Misurare il movimento umano è la nostra passione ed il nostro scopo. Osserviamo la natura dei fenomeni per estrapolarne leggi, concetti, strategie, valori e metodi, usarli in modo appropriato per imparare dagli errori, migliorare il più possibile quei concetti assimilati dalla scienza come assodati e restituire alla natura, il più possibile vicino a quanto di stupendo essa ha creato. Valutare per misurare il movimento in ogni sua forma ed in tutte le modalità entro le quali si esprime questo fenomeno.
Il movimento umano è un'esperienza cognitiva e sensoriale lungamente studiata da illustri pensatori e rinomati scienziati, da filosofi e matematici, dal 2000 a.c. fino ai giorni nostri, passando per Leonardo Da Vinci, Galileo Galilei, Gian Alfonso Borelli, Marey e Maybridge, Lord Kelvin, Douchenne de Boulogne, Satherlan, Gage, Perry, Pedotti....
Muoverci liberamente per noi esseri umani è una condizione irrinunciabile, un criterio di funzionalità indispensabile per l'inclusione sociale. Difatti il mondo circostante, disegnato a nostra immagine e somiglianza, è costitutito da porte, finestre, maniglie, sedie, poltrone, scale, salite, discese, utensili da studio, da lavoro, etc.; ed è veramente molto difficile immaginare ciò che i disabili provano a vedersi sottratti dalla possibilità di essere parte integrante della società in cui viviamo, in quanto la loro "non totale" integrità biopsicosociale diventa l'elemento ostativo all'abilità e li relega di conseguenza alla vulnerabilità sociale che li tiene lontani da molte attività di vita quotidiana.
Viceversa, per i soggetti con un elevato livello di integrità sistemica dei settori fisiologici fortemente coinvolti nel processo funzionale che li conduce ad elaborare ed eseguire una determinata performance motoria, più o meno complessa, accade molto spesso che eseguire compiti ad elevato livello computazionale, non richiede quasi nessun tipo di sforzo, se non minimo e producendo di conseguenza in alcuni casi estremi un'elevatissimo livello di inclusione sociale, ad esempio basta guardare ad una stella del calcio come Cristiano Ronaldo, oppure Lionel Messi e fare due conti . Vediamo nel particolare perché ciò accade.
Per movimento umano si intende quel complesso di fenomeni sottoposti ad un elevato livello di controllo da parte del Sistema Nervoso Centrale, totale integrità del SNP e dell'apparato muscoloscheletrico; corretta fluidità ed alto livello di sinergia tra sistemi sensoriali afferenti, come il propriocettivo ed il somatosensoriale.
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